Pensieri dalla quarantena: la solitudine del tessitore


La tessitura artigianale può sembrare, per sua stessa natura, un'attività squisitamente solitaria. Il tessitore ha davanti a sé gli strumenti del suo mestiere, siede chinando il capo davanti al telaio e finisce per interloquire solo con esso. Il silenzio è interrotto solo dall'inconfondibile suono della navetta che scorre da destra a sinistra e da sinistra a destra, delle leve dei licci che si alzano e si abbassano, e del pettine che batte ritmicamente la trama: una sorta di ipnotica sinfonia domestica, che ad alcuni potrebbe risultare persino noiosa se non si dovesse prestare la massima attenzione al lavoro da svolgere e se non si fosse ben consci del fatto che tale stato di isolata concentrazione è fortemente voluto e ricercato.

All'improvviso, però, ci troviamo tutti costretti a restare in casa per un periodo di tempo indeterminato, allo scopo di salvaguardare la sicurezza e la salute della comunità. Si deve tornare quotidianamente al telaio con la consapevolezza che la solitudine e l'isolamento del tessitore, stavolta, non vengono perseguiti intenzionalmente, ma imposti da una causa superiore. 
Tuttavia, proprio quando il rischio è quello di dover riconsiderare almeno in parte le motivazioni che mi spingono ogni giorno davanti al telaio, comincio a ricevere una lunga sequenza di messaggi da parte degli allievi con cui condivido le mie avventure di tessitrice nel laboratorio de Il Mondo di Aracne. Mi dicono tutti che hanno nostalgia delle lezioni, delle chiacchiere vacue su argomenti futili e delle conversazioni approfondite sulle varie difficoltà tecniche da superare, delle atmosfere dinamiche e operose che si respirano in quel piccolo spazio nel cuore di Roma. Ricevo fotografie dei loro lavori, tutti bellissimi, e mi rendo sempre più conto di come la tessitura possa essere molte cose, ma certamente non un veicolo di solitudine.


Commenti

Bara ha detto…
La tessitura è sociale pure si devi fare un po' di attenzione per vederlo! La relazione umana è gran parte dell'ispirazione dei progetti tessili, e lavorare con altre persone, condividere idee, regalare o vendere un tessuto.... Tutto ha una qualità antica umana piena di valore. Grazie per le tue parole ma soprattutto per essere una tessitrice che tesse con il cuore con i fili!!! Ti abbraccio forte
Il Mondo di Aracne ha detto…
Bara, ti ringrazio tantissimo per le tue osservazioni. Speriamo di rivederci presto, su queste pagine o dal vivo.